EVENTI: un’indagine sulla resilienza delle istituzioni musicali della Svizzera italiana in tempi di pandemia
Abstract
Nel quadro di una più ampia riflessione sulle ragioni della persistente segmentazione del pubblico degli eventi culturali, questo contributo nasce da un progetto strategico di ricerca sostenuto dalla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) con il quale si intende indagare come le istituzioni culturali e artistiche attive nella Svizzera italiana stiano affrontando la fase seguita al lock down imposto dalla pandemia di COVID-19. Un team multidisciplinare, in collaborazione con le principali istituzioni culturali attive sul territorio, intende identificare i fattori, le variabili e le soluzioni imposte dalla nuova situazione, allo scopo di mettere a disposizione dei differenti attori strumenti di conoscenza e di lavoro aggiornati. Nella prima fase del progetto, i rappresentanti di cinque enti attivi nella produzione di eventi di musica classica e jazz sono stati intervistati allo scopo di raccogliere informazioni sulla maniera in cui è stato vissuto e gestito il periodo tra la primavera del 2020 e quella del 2021. I primi risultati indicano un paradossale aumento del lavoro organizzativo e degli oneri amministrativi causato dalle procedure per la richiesta di fondi compensativi e dalla necessità di aggiornare costantemente l’offerta. Allo stesso tempo si registra una forte accelerazione nell’uso delle tecnologie digitali e dei social network. Tuttavia, l’ibridazione dei modelli performativi dovuta a questa accelerazione sembra rispondere ad una funzione palliativa, piuttosto che all’esigenza sentita di ridefinire i tradizionali modelli di consumo musicale.
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