Libertà e scrittura nella Milano del 1798. Il «Quadro politico» di Melchiorre Gioia

Auteurs-es

  • Carmela Marranchino

DOI :

https://doi.org/10.22015/V.RSLR/71.2.3

Résumé

Con il Quadro politico di Milano, nella primavera del 1798, Melchiorre Gioia si affermò come voce dissidente di primo piano in un momento cruciale della Prima Cisalpina, restituendo lo stato di crisi in atto della recente esperienza repubblicana. Il saggio ricostruisce la storia del pamphlet gioiano col soccorso della documentazione d’archivio di cui oggi si dispone, e rileva diversi punti di
tangenza tra la critica del piacentino e il biasimo espresso da Foscolo e Monti verso quella stagione.

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Publié

2024-12-20

Comment citer

Marranchino, C. (2024). Libertà e scrittura nella Milano del 1798. Il «Quadro politico» di Melchiorre Gioia. Versants. Revue Suisse Des littératures Romanes, 71(2). https://doi.org/10.22015/V.RSLR/71.2.3